Le lesioni polmonari gravi sono tra le lesioni subacquee più pericolose ed è fondamentale, per un professionista subacqueo, essere in grado di riconoscerle e reagirvi velocemente. Le lesioni polmonari possono avere effetti gravi e di lunga durata e richiedono cure immediate. Ecco alcuni dei problemi polmonari più ricorrenti per i subacquei:

Edema polmonare da immersione

L’edema polmonare da immersione è una delle tante lesioni polmonari che possono accadere ai subacquei. I sintomi più comuni, nei subacquei che si sono immersi di recente, sono: dolori al petto, espettorato schiumoso di colore rosa e dispnea (respiro affaticato).

L’edema polmonare è un accumulo di fluido nei polmoni, in parte causato da un’immersione, e avviene perché si crea uno squilibrio tra le pressioni opposte dei fluidi che circondano i polmoni. Questo crea un eccesso di fluido nei tessuti polmonari. L’immersione può aumentare la pressione del fluido presente nei capillari che circondano i polmoni e questo differenziale può essere aggravato da diversi fattori, che possono portare a un maggiore rischio di edema (gonfiore) polmonare. Per minimizzare i rischi di edema, si raccomanda di prestare particolare attenzione a fattori quali eccessiva idratazione, eccessivo affaticamento, ipertensione e obesità.

Sindrome da sovradistensione polmonare

La sindrome da sovradistensione polmonare avviene quando una quantità d’aria bloccata nei polmoni, a causa di un’ostruzione delle vie aeree o perché si trattiene il respiro, si espande durante la risalita e fa espandere i polmoni al di là della loro massima capacità. Questo può comportare un barotrauma polmonare che si può manifestare come pneumotorace, enfisema sottocutaneo o mediastinico, o come embolia arteriosa. Le lesioni da sovradistensione polmonare si possono prevenire sottoponendosi regolarmente a visita medica, non trattenendo mai il respiro durante un’immersione ed evitando le risalite veloci.

Embolia polmonare oxygen_demandvalve

L’embolia polmonare è la lesione più grave in assoluto. Non è direttamente legata alla subacquea, ma può ricordare alcune lesioni subacquee. L’embolia polmonare è dovuta al blocco del flusso sanguigno nel sistema vascolare dei polmoni a causa di un accumulo di grasso o di coaguli sanguigni. I sintomi più comuni dell’embolia polmonare sono: dolori al petto, gonfiore delle vene del collo, svenimento o alterazione del livello di coscienza.

L’embolia polmonare comporta, di solito, un calo della pressione sanguigna e della gittata cardiaca. L’embolia polmonare grave è facilmente diagnosticabile, ma la lenta manifestazione di quella cronica può essere facilmente trascurata. Alcuni fattori di rischio includono: difetti cardiaci, obesità, fumo e ipertensione. Alcune lesioni, tipo la trombosi venosa profonda che può accadere durante lunghi periodi di inattività, come i viaggi aerei, possono contribuire all’embolia polmonare, poiché i coaguli derivanti dalla trombosi possono passare attraverso il sistema polmonare e accrescere il rischio di blocchi.

Se si sospetta che un subacqueo presenti una di queste condizioni, bisogna farlo uscire immediatamente dall’acqua, fornirgli ossigeno e chiamare subito l’assistenza medica. E’ importante che tutti i casi vengano esaminati da un medico, dato il rischio di insorgenza di complicazioni dopo l’incidente.

Per maggiori informazioni sul sistema polmonare e la subacquea, visitate: DAN.org/Health.

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