L’attività elettrica del vostro cuore è uno degli elementi più sofisticati in natura. In tale attività, a volte, possono aversi delle irregolarità. Le aritmie cardiache sono condizioni per le quali il cuore batte in modo irregolare e possono creare seri problemi di salute. Assieme a certi medicinali prescritti per curarne seri casi, alcuni tipi di aritmia cardiaca costituiscono una controindicazione assoluta per le immersioni. Con nulla osta e approvazione da parte di un medico qualificato, tuttavia, alcuni pazienti, che presentano specifici tipi di aritmia cardiaca, si possono immergere. Come professionista subacqueo, è importante che tu sia a conoscenza dei vari tipi di aritmia cardiaca esistenti e del loro effetto sui subacquei. Ecco un’introduzione ai tipi comuni di aritmia cardiaca:
Fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale (o AFib) è la forma più comune di aritmia. Presentandosi come un battito cardiaco veloce ed irregolare, la fibrillazione atriale risulta da un disturbo dei segnali elettrici che fanno contrarre il cuore con ritmo controllato e può, inoltre, far sì che il sangue si accumuli negli atri, agevolando la formazione di coaguli sanguigni, e aumentando il rischio di un infarto. Ipertensione e malattie alle coronarie ne rappresentano le cause comuni. Sebbene, nonostante la sua presenza, molti potrebbero non accorgersi mai dei sintomi dell’AFib, chi ne soffre dovrebbe sottoporsi a esami medici. Chi, poi, è soggetto a ricorrenti attacchi di fibrillazione atriale, così come chi assume medicinali per la sua cura, dovrebbe evitare di immergersi oltre.
Extrasistole
Extrasistole è una condizione per la quale i battiti cardiaci avvengono al di fuori del regolare ritmo cardiaco. Le extrasistoli solitamente avvengono nel ventricolo e vengono anche definite come contrazioni ventricolari premature o PVC. Alcuni studi hanno riscontrato che, monitorando un campione di studio per almeno 24 ore, quasi il 75 per cento di individui sani mostrano di soffrirne occasionalmente. Un’extrasistole di questo tipo non viene generalmente percepita, ma viene seguita da una pausa mentre il sistema elettrico cardiaco si resetta. Il susseguente battito è, di solito, più energico e può essere percepito come palpitazione. I subacquei che sperimentano PVC dovrebbero rivolgersi al loro medico. La maggior parte dei subacquei che presenta PVC benigne potrebbe, dopo approfondito esame cardiologico, essere in grado di riprendere a immergersi.
Sincope
La sincope è un’improvvisa perdita di conoscenza seguita da una ripresa relativamente veloce e può essere causata da molteplici cause di varia natura, da benigne a mortali. Poiché, quando si è in acqua o nelle sue vicinanze, esiste la possibilità di perdere conoscenza, la sincope presenta specifiche problematiche per subacquei e personale che opera nel settore.
La condizione può avvenire quando si è in acqua o se ne sta uscendo, per fattori quali fatica, disidratazione e il normale ritorno di volume sanguigno alle estremità. Posizionare in acqua e in posizione supina pazienti affetti da sincope potrebbe riportarli velocemente ad uno stato di coscienza. Si raccomanda ai subacquei che affrontano controlli medici ed esami per la sincope di astenersi dall’immergersi. Il loro medico curante potrà, a sua discrezione e dopo aver identificato e affrontato le cause sottostanti ai sintomi, autorizzare il ritorno alle immersioni.
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